Perché scegliere una piscina gonfiabile? Facile: niente è meglio di un piacere che può essere soddisfatto con uno sforzo minimo e una spesa contenuta. Siamo sinceri: quanti, nelle calde giornate estive, pur volendo godere del fresco di una piscina nell’intimità della propria casa, rinunciano a questa appagante immagine onirica dinnanzi all’onere realizzativo ed economico che un simile progetto comporta?
Bene, una piscina gonfiabile potrebbe essere la soluzione; una piscina gonfiabile potrebbe trasformare un piccolo sogno in realtà.
Le piscine gonfiabili vantano una facilità di montaggio e smontaggio unica nel settore: individuato il posto in cui posizionare la base, basta livellare il terreno d’appoggio, ricoprirlo con un tappeto ad hoc, gonfiare e riempire d’acqua la vasca, per avere un piccolo bene di lusso personalizzato a portata di mano; la struttura resistente ma leggera, totalmente autoportante e indipendente, garantisce un divertimento in tutta sicurezza, senza paranoie e preoccupazioni circa il carico dell’acqua.
Interamente gonfiabili nei modelli più piccoli o con un anello superiore gonfiabile nelle versioni più ingombranti, le piscine gonfiabili offrono il privilegio di un bagno rilassante nel proprio giardino di casa. E non importa quale sia la finalità della vostra scelta: che sia per rilassarsi dopo una giornata di lavoro o per divertirsi con i bambini, le piscine gonfiabili ormai presentano modelli e dimensioni adattabili ad ogni necessità. Si tratta solo di essere realistici: evitate versioni enormi, più grandi dello spazio a vostra disposizione, o vasche troppo profonde per bimbi alle prime armi con l’acqua.
Manutenzione
E dopo il piacere…ecco il dovere; dopo aver goduto del relax è importante essere consapevoli che una piscina gonfiabile è pur sempre una piscina, con quello che comporta in termini di cura e manutenzione.
La manutenzione della piscina gonfiabile è un impegno concreto del quale è doveroso tener conto, sia dal punto di vista economico che organizzativo. La piscina è una struttura in cui ci si immerge totalmente e, in quanto tale, è interesse dei fruitori preservarne le condizioni igieniche: al di là della rimozione di foglie secche o eventuali aghi di pino, l’acqua raccoglie capelli, polvere, piccoli insetti e, seppure l’idea potrebbe contrariare, persino le tracce che la nostra pelle inevitabilmente lascia. Maggiore sarà il numero delle persone che hanno accesso alla piscina, maggiore dovrà essere il nostro zelo nel mantenimento di una corretta igiene.
Chiaramente tutto è sempre proporzionato alle dimensioni: una vasca maggiore conterrà più acqua e più acqua comporterà un impegno più gravoso. Le piscine gonfiabili purtroppo non sono dotate di metodi d’aspirazione e riciclo dell’acqua e un utilizzo frequente potrebbe richiedere un ricambio manuale anche ogni due o tre giorni. Nel caso di piscine di dimensioni considerevoli, potrebbe rivelarsi proficuo un dispositivo di filtraggio, un sistema di pompe e canali che mantenendo l’acqua in continuo movimento, lasciano defluire la medesima in uno o più depuratori con motore esterno alla piscina; il vantaggio è un acqua sempre pulita e filtrata, grazie ad un processo che in automatico si attiva ogni dieci-venti minuti. Un po’ come in un acquario o in una piscina interrata a pianta stabile: a voi il relax, ai filtri il duro lavoro.
Come scegliere
Nella maggior parte dei casi, la scelta della piscina gonfiabile maggiormente compatibile con le esigenze personali, verte principalmente su aspetti di tipo logistico, ossia rapporto tra spazio a disposizione e spazio che occuperebbe la struttura, e di tipo economico, in linea con le reali disponibilità familiari.
Eppure, nonostante la preminenza di questi aspetti, le variabili che influenzano un acquisto possono essere molteplici:
- materiali più resistenti o con minore impatto ambientale
- quantità d’acqua a disposizione nelle vicinanze e modalità di approvvigionamento
- numero, età, comportamento dei fruitori della piscina gonfiabile
- condizioni climatiche del luogo
- durata nel tempo
Il primo passo è stabilire a quale tipo di utenza sarà destinata la piscina: quante persone? Saranno solo bambini? Solo definito ciò si potrà individuare uno spazio libero idoneo al posizionamento e procedere allo srotolamento del gonfiabile e al successivo gonfiaggio.
Il momento dell’acquisto
Scegliere tra le tante tipologie in commercio richiederà un po’di impegno e di pragmatismo: alcune piscine gonfiabili sono in plastica, altre in PVC, alcune montano solo bordi gonfiabili, altre ancora s’avvalgono di strutture di sostegno in metallo e legno; alcune accolgono due o tre bambini, altre potrebbero ospitare un party affollato; alcune includono compressori per il gonfiaggio nella confezione, altre delegano il compito all’acquirente.
I prezzi oscillano a seconda dei modelli e degli accessori, fino a raggiungere i 1000-1200 euro per le varianti più esclusive. Probabilmente alcuni accessori vantano un’indiscutibile utilità, basti pensare a depuratori e filtri che incrementano l’affidabilità e la durata nel tempo di una piscina gonfiabile; tuttavia il retino per recuperare oggetti in acqua o i porta bicchieri e altri supporti d’appoggio potrebbero essere una rinuncia a tutto vantaggio del portafoglio, senza un calo di qualità.
E come sempre: “In medio stat virtus”… la moderazione sa essere la migliore consigliera.
