La riabilitazione in acqua è un protocollo molto utilizzato in campo ortopedico e sportivo. Ad oggi, questa tecnica ha registrato un crescente consenso sia da parte di medici e fisioterapisti, sia da parte dei pazienti, diventando una forma di riabilitazione motoria, a pieno titolo, parte integrante di molti percorsi di ripresa fisica. L’idroterapia, è indicata sia come mezzo di preparazione fisica in vista dell’intervento chirurgico sia come efficace strumento riabilitativo nella fase di rieducazione post-operatoria.
Anche se spesso i percorsi riabilitativi si limitano a far compiere al paziente esercizi molto simili a quelli che si eseguono in palestra, per impostare un corretto programma di riabilitazione in acqua, bisogna conoscere alcuni principi molto importanti, come quello del galleggiamento, della viscosità e della pressione idrostatica. Tali conoscenze andranno poi integrate tra di loro ed adattate ai problemi del paziente ed agli obiettivi del programma terapeutico. Cura, gioco e relax sono i punti di forza di una piscina terapeutica; l’acqua calda salata è a temperatura fisiologica e le vasche sono dotate di saliscendi per una facile immersione di persone con disabilità.
Le piscine fisioterapiche sono adatte per la rieducazione e riadattamento funzionale del paziente. Sono utilizzate anche per altre attività acquatiche di vario tipo come l’”Aquabuilding“, “Aquastretching“, arrivando alla ginnastica personalizzata, al Cardio- Training e alla riabilitazione. I pazienti che utilizzano questo genere di piscine sono spesso soggetti ad infezioni anche a causa di un sistema immunitario molto debole, è quindi indispensabile che l’acqua della piscina sia libera da agenti patogeni, batteri o virus; è anche fondamentale che la quantità di cloro utilizzata per la disinfezione non crei un rischio per la salute. All’interno della piscina terapeutica ci si può anche rilassare sdraiati nei lettini con idromassaggio, sedersi a bordo vasca facendosi cullare schiena e fianchi da potenti getti dell’idromassaggio, o cimentarsi con il nuoto controcorrente per irrobustire i muscoli e smaltire qualche caloria.
Accessori
Le piscine terapeutiche e riabilitative, presentano struttura e dotazioni che rispondono a precise caratteristiche al fine di assicurare la perfetta valenza terapeutica dell’impianto. Tra gli accessori indispensabili per le piscine terapeutiche, troviamo, i “pavimenti mobili” che possono essere posizionati secondo l’esigenza: piano inclinato, multilivello, che si posizionerà alla profondità desiderata.
Questo accessorio è concepito per una ripresa progressiva nel quadro di una riabilitazione è anche utilizzato come “ascensore da piscina” che permette l’accesso facilitato per persone meno abili, bambini o adulti.
(Esempio di ascensore da piscina)
Tra gli altri accessori utili ritroviamo: gli idromassaggi con bocchette a varie altezze, regolabili nel flusso e nella direzione; le sedie ad altezza variabile, le biciclette immergibili e i camminamenti esterni per facilitare il lavoro del personale intorno alla piscina.
(Esempio di ausilio da piscina)
Consigliamo la visione del video di “Piscine Castiglione” che mostra piscine con finalità terapeutiche e riabilitative